The Italian singer Nanni Svampa has dedicated a song to Penelope. He wonders if women like Penelope have never dreamed a different life, witing for their husband's return at home ...
Here are the words of the song Penelope, by Nanni Svampa (original text and music are by G. Brassens):
Tu, la sposa modello, l'angelo del focolare,
tu che conservi intatto il tuo velo nuziale,
tu la Penelope virtuosa,
fedele all'uomo che un giorno t'ha sposato
dì, non hai mai per caso nemmeno accarezzato
qualche idea licenziosa?
qualche idea licenziosa?
Sola nel tuo salotto, in dolce prigionia,
mentre attendi il tuo Ulisse di periferia,
ricami la tovaglia nuova.
Le sere d'incertezza e malinconia
dì, non hai mai sognato di volare via
verso una fantastica alcova?
verso una fantastica alcova?
Dì, non hai mai neppure almeno desiderato
la passioncella folle che fa mancare il fiato,
che canta frivole canzoni,
che nell'orto di casa posa la margherita,
sui rami la mela proibita
e ti fa scordar le stagioni?
e ti fa scordar le stagioni?
Dì, non hai mai voluto lasciarti colpire
dal perfido Cupido che i cuori sa ferire
con l'arco fatale più antico,
che alle statue più fredde dona vita e calore,
ne insidia la virtù da esperto seduttore,
ne strappa la foglia di fico?
ne strappa la foglia di fico?
No, non temer che in cielo questo pesi sul conto,
non è per così poco che un'anima va a fondo
se da un fremito è colta.
E' la colpa comune ed è un peccato lieve,
è la faccia nascosta della luna di miele:
Penelope si è riscattata,
Penelope si è riscattata.
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